martedì 13 gennaio 2015

1 - Se solo fosse vero - Marc Levy


Arthur ha avuto una giornata faticosa, si è appena trasferito in un nuovo appartamento e ha aperto pacchi per ore. Finalmente si concede un bagno con un bel sottofondo musicale. Qualcuno però sta battendo il tempo con le dita, qualcuno che è nel suo appartamento! Una giovane donna che sostiene di essere uno spirito il cui corpo giace in coma in ospedale in seguito a un incidente. Arthur naturalmente non le crede e accetta di accompagnarla in ospedale, dove lei vuole mostrargli il proprio corpo, solo per potersene liberare. Ma il corpo è veramente lì, non solo, Arthur si rende conto che nessuno, all'infuori di lui, vede Lauren. Con il passare delle settimane i due diventano amici e il sentimento che li unisce si trasforma in amore. Poi un giorno i medici decidono di staccare le macchine che tengono in vita Lauren e ad Arthur non resta che trovare una soluzione, in una corsa contro il tempo... Un'appassionata e insolita storia d'amore ai limiti della realtà, ricca di colpi di scena, ma anche di ironia e candore. Un libro che tratta di sentimenti con delicatezza e pudore, che fa ridere, sorridere e commuovere. Un romanzo che parla al cuore...


Lauren è una giovane dottoressa di trent'anni, che vive da sola con la sua cagnetta Kali. Il lavoro non le lascia un minuto di tregua e decide così di trascorrere il fine settimana in vacanza a Carmel, con gli amici. Ma nel tragitto ha un incidente e nonostante i medici la credono morta, si scopre essere "solo" in coma. Arthur, è invece un architetto che andrà ad abitare nella casa di Lauren messa in affitto dalla madre di Lauren. Come già dice la trama, si ritrova con questo fantasma nell'armadio che ritiene di essere, appunto, un fantasma e pensa sia incredibile che Arthur riesca a vederla. Arthur non sa più cosa pensare. Che sia uno scherzo del suo amico Paul? Allora lo chiama e lui lo ritiene pazzo, così come succederà nei giorni seguenti, quando gli racconterà tutta la storia, a tal punto che lo porta a fare delle visite. Lauren lo convince allora di andare nell'ospedale dove è ricoverata, lo stesso dove lavorava lei e solo allora Arthur comincerà a crederle. E' una delle storie più dolci che abbia mai letto, che tratta con leggerezza e ilarità di uno dei tanti drammi della vita. Pensiamo ad Arthur esce dal bagno e non sa cosa pensare nel vedere questa donna... E' uno scherzo? E' una prostituta? E chiedendoglielo lei gli fa notare che tra loro due quello nudo è lui!
Immaginatevi anche cosa dovrebbe pensare Paul, quando lo vede parlare da solo anche se dai controlli che gli ha fatto fare non ha nessun problema psicologico.
Mi ha colpita molto come l'autore "riesce a trattare tematiche importanti con grande leggerezza e intelligenza, introducendo un pizzico di paranormale e creando situazioni divertenti, tenere e commoventi.".
Inoltre un'altra cosa che mi ha colpita molto è l'importanza che Lauren, dopo la sua esperienza, attribuisce alla Vita e al Tempo, come possiamo capire dal seguente estratto dal libro (è un po' lungo ma ne vale la pena):

Decise di raccontargli una storia, un gioco per distrarlo, disse. Gli chiese di immaginare di avere vinto un concorso per cui ogni mattina una banca gli avrebbe accreditato sul conto 86.400 dollari. Ma ogni gioco ha le sue regole, e questo ne aveva due: "La prima è che tutto quello che non hai speso durante la giornata viene tolto dal conto la sera, non si può barare, non puoi trasferire i soldi su un altro conto, non devi far altro che spenderli, ma ogni mattina al tuo risveglio, la banca ti apre un nuovo conto, con altri 86.400 dollari, per la giornata. Seconda regola: la banca può interrompere il gioco senza preavviso; in qualsiasi momento può dirti che è finito, che chiude il conto e che non ce ne sarà un altro. Che cosa faresti?". Lui rispose sinceramente che avrebbe speso fino all'ultimo dollaro per viziare se stesso, o per fare i regali alle persone che amava. Avrebbe fatto in modo di utilizzare ogni quarto di dollaro che la "banca magica" gli offriva, per portare felicità nella sua vita e in quella di coloro che lo circondavano, "anche di quelli che non conosco, perché credo che non riuscirei a spendere 86.400 dollari al giorno solo per me e per i miei amici. Ma dove vuoi arrivare?". "Questa banca magica", rispose lei, "l'abbiamo tutti, è il tempo! E' la cornucopia dei secondi che si sgranano! Ogni mattina al risveglio, ci vengono accreditati 86.400 secondi di vita per la giornata e quando la sera ci addormentiamo non c'è riporto su un conto nuovo, il tempo che durante la giornata non è stato vissuto si perde, ieri è passato. Ogni mattina questa magia ricomincia, ancora una volta ci vengono accreditati 86.400 secondi di vita. Però giochiamo con una regola inevitabile: la banca può bloccare il conto in ogni momento, senza preavviso. La vita può fermarsi in qualsiasi momento. Perciò che cosa ne facciamo dei nostri 86.400 secondi quotidiani? Non sono più importanti dei dollari?". Gli spiegò le conclusioni della storia: "Se vuoi capire che cosa è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all'esame di fine anno. Un mese di vita: parlane con una madre che ha partorito un bimbo prematuro e aspetta che esca dall'incubatrice per stringerlo tra le braccia, sano e salvo. Una settimana: chiedilo a un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi, Un'ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l'espressione di un uomo che è appena scampato a un'incidente d'auto, e un millesimo di secondo: chiedilo all'atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento e non quella d'oro per la quale si era allenato tutta la vita. La vita è magica, lo dico con cognizione di causa, perché dal giorno dell'incidente mi gusto il valore di ogni istante. Perciò, ti prego, approfittiamo di ogni secondo che ci resta."


Trailer del film

Frase sottolineata
"Nulla è impossibile, solamente i limiti del nostro spirito definiscono certe cose come inconcepibili. Spesso è necessario risolvere molte equazioni prima di accettare un nuovo ragionamento. E' una questione di tempo e di limiti del nostro cervello. 
Trapiantare un cuore, far volare un aereo di trecentocinquanta tonnellate, camminare sulla Luna ha richiesto molto lavoro, ma sopratutto molta immaginazione.
E quando i nostri grandi sapienti affermano che è impossibile trapiantare un cervello, viaggiare alla velocità della luce, clonare un essere umano, io mi dico che non hanno capito niente dei loro limiti, quelli di considerare che tutto è possibile, ed è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile."

Valutazione
-Sorrisi 
-Lacrime
-Risate 
-Suspense 
-Brividi 
-Rabbia